Area di rispetto
Una vicenda seguita da vicino da Federcaccia Lombardia, a difesa dei capannisti che svolgono la loro attività nell’area di rispetto attorno all’Oasi Valpredina, gestita dal WWF in provincia di Bergamo. Una storia iniziata più di un anno fa, quando Federcaccia è scesa in campo a supporto di 4 capannisti che avevano iniziato le pratiche per il rinnovo dell’appostamento dovendo sottoporsi alla Vinca, essendo nella zona di rispetto attorno all’Oasi.
Conclusione favorevole
Grazie al supporto tecnico e legale di Federcaccia Lombardia e all’efficienza del Parco delle Orobie, che ha la competenza e il potere di fare la Vinca quale ente pubblico, come stabilito da Regione Lombardia, si è giunti ad una conclusione favorevole e senza scendere a compromessi per gli appostamenti fissi. La Regione ha autorizzato gli appostamenti. Ad inizio dell’anno il WWF ha presentato ricorso straordinario al capo dello Stato contestando l’operato del Parco delle Orobie.
Richiesta cautelare
FIdC ha garantito la tutela legale ai 4 cacciatori (nel frattempo diventati 3 per il ritiro di uno), convinta della bontà dell’attività svolta. E come è andata al Tar di Brescia? È stata respinta la richiesta cautelare dell’associazione animalista, condannata a pagare le spese della fase cautelare. I 3 capanni solo salvi. Ce ne parla nella pillola della settimana l’avvocato Lorenzo Bertacchi.