Federcaccia Lombardia ha commentato i recenti sviluppi della caccia regionale: “Il TAR in concreto non ha deciso su nulla né ha detto nulla sulla fondatezza o meno delle tesi animaliste: tutto è rinviato all’udienza del 16 luglio 2020 per il merito e giudicherà se gli atti siano legittimi o meno. Sui roccoli la sospensione è una sconfitta di chiunque abbia a cuore il paesaggio rurale lombardo: peraltro la Commissione Europea, intervenuta in data 8 ottobre, ha chiesto di verificare se siano stati rispettati o meno i principi della Direttiva uccelli, che ricordiamo non vieta l’uso dei richiami vivi, non ne vieta la cattura, ma consente l’uso delle reti solo in regime di deroga.
Come previsto dalla Regione. Lascia straniti invece la decisione sul calendario: per allodola, moriglione, pavoncella, combattente e pernice bianca la Regione si era adeguata al parere ISPRA; gli unici scostamenti riguardavano moretta e quaglia e il Giudice non ha sospeso la caccia a nessuna di queste specie, ma tecnicamente ha sospeso il provvedimento che la limitava! Attendiamo che la Regione si pronunci sull’esecuzione dell’ordinanza”.