La presa di posizione di Federcaccia Lombardia rispetto alla proposta di Piano Faunistico Venatorio Regionale e, soprattutto, rispetto allo Studio di Incidenza che lo correda, sta smuovendo il mondo politico. Dopo la lettera d’allarme inviata alle sezioni provinciali il 5 marzo, chiamando tutti al compito di contattare i propri consiglieri regionali di riferimento, lettera ripresa nei contenuti anche dall’On.le Fiocchi in un suo videomessaggio, Federcaccia Lombardia lo scorso 7 marzo ha inviato una lettera ufficiale all’Assessore Rolfi e al Capogruppo della Lega in Consiglio Regionale Anelli.
La medesima lettera ieri 9 marzo è stata poi inviata ieri ad alcuni Consiglieri Regionali personalmente, tra cui Viviana Beccalossi che già ha chiesto un’audizione urgente in VIII Commissione. Nel frattempo Federaccia tramite il suo presidente ha chiaramente manifestato le proprie preoccupazioni e, con un breve video messaggio ha mandato un chiaro appello alla politica del territorio. Ora i contatti si stanno intensificando e, finalmente, il livello di attenzione – e di allarme – sta crescendo. Federcaccia sta dando il massimo perché il procedimento deve essere fermato il prima possibile, prima che i danni divengano irreversibili.
Qualcuno forse negli Uffici della DG Agricoltura pensa di poter rimediare con quale puntata d’azzardo da giocare nella Valutazione di Incidenza, ma un buon giocatore d’azzardo conosce la regola d’oro: il banco vince sempre. E visto che la partita la si sta giocando con la passione di 55.000 cittadini Lombardi, la cosa migliore sarebbe chiudere qui la partita. E rigettare interamente uno Studio di Incidenza che anziché sostenere il piano lo affossa irrimediabilmente, minando alla base l’attività venatoria in Lombardia.