Lo stesso discorso vale per la riduzione del carniere massimo stagionale fino a 20 capi. Nonostante queste precisazioni non si può dare il via libera al prelievo venatorio. È veramente sorprendente il fatto che tale raccomandazione giunga al termine di un articolato e lungo periodo in cui si conferma che la caccia alla tortora si può ragionevolmente praticare solo nella prima decade di settembre, dato che lo stesso Ministero riconosce che la migrazione della specie si esaurisce nella terza decade dello stesso mese.
Cioè, in buona sostanza, il Ministero afferma che considera attuabile la caccia alla specie, ma la vieterebbe di fatto consentendo il prelievo quando le tortore sono già andate via. FIDC non può condividere le argomentazioni e vuole dimostrare come la caccia alla tortora sia sostenibile. La posizione contraddittoria del Ministero rischia di mettere in crisi il dialogo e la collaborazione appena raggiunti.