Federcaccia richiama la DGR 5294/98, che disciplina i richiami vivi di cattura: a tal proposito gli enti regionali preposti non si sono ancora dotati di un centro di cattura per la produzione dei richiami. “Dal 1998 ad oggi – scrive ancora Pompetti – la Regione Lazio non si è dotata di uno specifico regolamento, al contrario di come hanno fatto le Regioni limitrofe ove è possibile utilizzare tali richiami”.
Da qui la richiesta urgente “che da parte di questo Assessorato si diano risposte concrete”, anche in considerazione del fatto che una nuova stagione venatoria è ormai alle porte e i cacciatori del Lazio versano nell’incertezza normativa e nell’oggettiva impossibilità, ancora oggi dopo 21 anni, di utilizzare i richiami vivi per la caccia alla migratoria, come avviene da tradizione in tutta Italia.