Causa legale
La Federcaccia Campania, in persona del suo Presidente p.t., avv. Modestino Bianco nonché la Sezione Provinciale FIDC di Avellino, in persona del dott. Pasquale De Vicariis, informano di aver conferito mandato ad un proprio legale di fiducia affinché previa diffida stragiudiziale, impugni innanzi al competente T.A.R. le ordinanze contingibili ed urgenti emesse dai Sindaci del Comuni di Pietrastornina, Sant’Angelo a Scala, Taurasi, Mugnano del Cardinale e Serino.
Aumento esponenziale della specie
Con tali ordinanze, infatti, nonostante un aumento esponenziale della specie cinghiale sull’intero territorio della provincia di Avellino che ha determinato e determina danni sia alle culture che sinistri stradali a volte con notevoli danni a cose e persone, si è deciso di vietare la caccia in braccata sul territorio dei predetti comuni sulla base di supposti pericoli per la pubblica incolumità.
Ordinanze illegittime
Ritenendo, invece, tali ordinanze non solo illegittime, sproporzionate, immotivate e carenti dei presupposti previsti dall’art.54 D.Lgs n°267/2000 ma soprattutto lesive dei diritti dei propri associati nonché di tutti i cacciatori che in tali zone esercitano la braccata al cinghiale ed a difesa degli stessi, si è reputato di diffidare i Sindaci all’immediata revoca in autotutela delle predette ordinanze, avvertendoli che in caso contrario elasso il termine di sette giorni si adirà la compente autorità giudiziaria (fonte: FIDC).