Dopo le continue richieste avanzate da Federcaccia Campania e dalle altre associazioni venatorie regionali si sperava che le attività, come la caccia, la pesca, la cerca dei tartufi, ecc., che per loro natura si svolgono in forma individuale, all’aperto ed in ambienti naturali isolati, potessero beneficiare di una deroga rispetto alle limitazioni sulla mobilità interprovinciale stabilite già dall’ Ordinanza n.82 del 20 ottobre 2020 della Regione Campania. Invece l’ultima Ordinanza, la n.87 del 31 ottobre 2020 ha confermato il divieto di spostamenti tra le province della Campania se non per motivi di lavoro, salute, urgenza o necessità, senza dare risposta a chi vorrebbe uscire dai centri abitati, possibili focolai di contagio per portarsi in campagna o in montagna.
Federcaccia ha sviluppato una rete di contatti tra politici, dirigenti e tecnici regionali per creare una sinergia utile a rendere edotti gli addetti ai lavori sulle modalità di svolgimento dell’attività venatoria, che avvenendo in forma individuale e lontano dai luoghi di possibile contagio rappresenta uno dei modi per rallentare la morsa epidemica. Purtroppo il divieto di spostamento tra le province della Campania ha di fatto provocato discriminazione tra i cacciatori campani, e i più danneggiati sono i cacciatori napoletani che non avendo territori venabili sufficienti sono costretti ad iscriversi presso ambiti territoriali di caccia di altre province della Campania e stando all’ Ordinanza in vigore non possono esercitare un proprio diritto acquisito attraverso il pagamento di onerose concessioni governative, regionali e provinciali (A.T.C.).
Altro aspetto non meno rilevante è costituito dall‘esercizio della caccia a determinate specie di fauna selvatica come gli ungulati che viene praticata da cacciatori provenienti da varie province e che dallo scorso 23 ottobre stanno riscontrando non poche difficoltà organizzative. Naturale conseguenza di tale limitazione è il mancato prelievo di queste specie che continuano a provocare danni al mondo dell’agricoltura e che rappresentano un pericolo per tanti automobilisti causando incidenti stradali sempre più frequenti, così come raccontano gli ultimi fatti di cronaca. Federcaccia continuerà a compiere il massimo sforzo per far ascoltare la voce dei cacciatori e confida a che le richieste lecite e fondate del mondo venatorio possano essere ascoltate ed avallate (Ufficio stampa Federcaccia Campania).