Cosa si stia aspettando non è dato da sapere. In secondo luogo si vuole insistere con uno schema che ad oggi non ha dato nessun risultato pratico. Infine a fronte di programmi roboanti che parlano di “eradicazione”, termine che non lascia adito a fraintendimenti, non si fa altro che trovare limitazioni per gli operatori volontari. I quali, circa 400, dovrebbero eradicare 140mila nutrie sostanzialmente facendo volontariato.
Il mondo venatorio, lo ripetiamo per l’ennesima volta, è disponibile ad impegnarsi maggiormente sull’argomento ma con le dovute garanzie e soprattutto con le sacrosante contropartite! E per contropartite si intende la possibilità di prelevare, durante l’intero arco dell’anno con l’arma da fuoco, secondo piani prestabiliti, corvi gazze e volpi e non solo nutrie per realizzare una seria e corretta gestione del territorio. Altrimenti le nutrie continueranno ad essere argomento di tavoli tecnici per i prossimi mille anni.