Federcaccia ritiene inutile questa petizione, in quanto le modifiche sono necessarie. In queste zone, infatti, si agevola la riproduzione e l’irradiamento della selvaggina (tra cui le lepri), da catturare per garantire il giusto ripopolamento dei territori di tutti i cacciatori bresciani. La raccolta firme parla della passione per la cinofilia da difendere e di multe troppo alte per chi ha una pensione di importo inferiore ai mille euro, oltre a un riferimento all’articolo 3 della Costituzione.
L’associazione venatoria ha invitato a rispettare la legge, visto che le modifiche sono state introdotte a causa dell’anarchia nelle oasi e nei parchi. Non è soltanto colpa dell’addestramento dei cani, ma anche della mancata vigilanza e della stupidità dei bracconieri. Federcaccia Brescia, infine, ha ricordato come i cacciatori e i cinofili debbano essere i primi a rispettare le zone da cui dipendono i ripopolamenti.