La seconda edizione del Campionato di Tiro di Campagna organizzato dalla FIDASC (Federazione Italiana Discipline Armi Sportive da Caccia) è stata caratterizzata dalla presenza di una sessantina di finalisti provenienti da tutta Italia. Si tratta della specialità che prevede l’utilizzo di armi con la canna rigata e la sagoma corrente a 50 metri: inoltre, è stata messa a disposizione una serie completa di dieci colpi. Il sabato delle gare era riservato al Lazio per motivi logistici e nel complesso il bilancio finale è stato all’insegna del gradimento e della crescita di questa specialità, la quale sta vivendo un vero e proprio “momento magico”. L’organizzazione è stata gestita dal’ASD Torre Baccelli di Fara in Sabina (provincia di Rieti): l’impianto ha funzionato alla perfezione e il presidente federale Felice Buglione ha affermato come il tiro di campagna sia ormai pronto per un decisivo salto di qualità e il raddoppio dei colpi a disposizione dei tiratori (c’è anche chi parla di 25).
Il primo posto della categoria “Senior” e della classifica generale è stato conquistato dall’umbro Antonio Paioli con un importante 84/100, stesso punteggio totalizzato dal campano Cosimo D’Argenio. Per determinare il vincitore i giudici hanno sfruttato il criterio della distanza dei colpi considerati più lontani, così come previsto dal regolamento della FIDASC. La terza piazza del podio è stata invece occupata da un altro campano, Lucio Saccomanno, capace di arrivare a 78/100.
Nella categoria “Veterani”, invece, la medaglia d’oro è stata quella dell’umbro Mario Paioli (62 punti complessivi), seguito dal friulano Carlo Mattiello (48) e dal lucano Alfonso D’Amato (39). C’è poi da sottolineare il podio tutto laziale della categoria “Lady”: nell’ordine hanno trionfato Jessica Corteggiani (53 punti), Loretta Sangiorgi (32) e Marzia Marchetti (28). Il resoconto prosegue con la categoria “Junior”: in questo caso ha dominato il campano Michele Fernando (63 punti), il quale ha preceduto il calabrese Raffaele Viscomi (44) e la campana Jessica Rubortone (38). La squadra Lady del Lazio ha avuto la meglio sul resto con i suoi 113 punti, senza dimenticare le squadre Senior della Campania.
Lo stesso presidente Buglione e il vicepresidente Alfonso D’Amato hanno espresso tutto il loro entusiasmo e la soddisfazione per le classifiche appena dettagliate, pronunciando parole di elogio per gli organizzatori del campionato e per gli atleti. Buglione ha sottolineato soprattutto la presenza di tiratori calabresi in pedana al fianco di quelli friulani oppure lombardi, la dimostrazione tangibile che le discipline FIDASC sono molto diffuse e che vantano un consolidato bacino di cacciatori e atleti. Dalla terza edizione, quella del 2017, ci si attendono quindi ulteriori rafforzamenti.