L’associazione FederFauna ha pubblicato un interessante approfondimento sulle notizie diffuse dagli animalisti, spesso ingannevoli, le cosiddette fake news di cui si sente tanto parlare in questo momento. Questa diffusione serve a condizionare l’opinione pubblica e la politica, anche se in molti sembrano non accorgersi di tutto questo. Come ricordato dalla federazione, proprio in questi giorni l’ex addetta stampa della Lega Anti Vivisezione (LAV) è stata condannata per diffamazione a mezzo stampa, ma non si possono dimenticare le altre condanne e i rinvii a giudizi per lo stesso motivo.
La diffamazione riguarda anche la trasmissione di Canale 5 “Striscia la Notizia” e il suo inviato Edoardo Stoppa. Le conseguenze per le vittime sono gravi, visto che la diffamazione porta a minacce e molestie prima della scoperta della vera natura della notizia. Per FederFauna, le false notizie diffuse dalla LAV sono servite a chiudere Green Hill e a ottenere qualcos’altro, come ben testimoniato dal fatto che migliaia di lavoratori del circo tradizionale rischiano di perdere i loro animali.
Le fake news animaliste vengono colpevolmente sottovalutate, come accaduto in occasione degli incendi estivi, presi a pretesto per incolpare i cacciatori. Tanti media non si impegnano nella verifica delle fonti, sia per distrazione che consapevolmente (per migliorare il marketing). Notizie di questo genere, in particolare quelle con gli animali protagonisti, fanno leva sulle emozioni e sulle sensazioni, influenzare l’opinione pubblica non è mai stato così semplice come in questo momento.