Babbo non ha gradito un’altra iniziativa legislativa dello stesso Berlato, la legge sulla mobilità venatoria che a suo giudizio verrà cassata a causa delle violazioni alla Legge 157 del 1992. Per il presidente di Federcaccia Venezia è anche una questione di costi. Babbo ha sottolineato come i cittadini debbano sostenere spese importanti per promuovere “leggi improponibili”, senza dimenticare i costi degli uffici legali regionali che saranno chiamati a difenderle.
Il presidente teme una gestione dell’attività venatoria nelle sole riserve, come avviene in Francia e in altri paesi europei, magari passando per un referendum dei movimenti anticaccia. L’invito rivolto alla stampa è quello di informare con dati veri, senza istigare i cittadini contro una passione vecchia quanto l’uomo: “La legge sul disturbo alla caccia è una negazione culturale“.