Una questione irrisolta. La sezione del Veneto della Federazione Italiana della Caccia non ha considerato soddisfacente la risposta dell’assessore regionale Giuseppe Pan sulla concessione di due giornate di preapertura al colombaccio ed è tornata alla carica. Anzi, questa stessa risposta ha lasciato sconcertati per “l’assoluta inconsistenza delle argomentazioni e la dimostrazione di forti lacune nella conoscenza della caccia in Veneto e in Italia”.
La nuova lettera è firmata dal numero uno di FIDC Veneto, Flavio Tosi, e chiede nuovamente le famose due giornate. In particolare, l’associazione venatoria ha notato come le parole di Pan siano curiosamente simili a quelle del consigliere regionale Sergio Berlato che si è scagliato contro le richieste di cui si sta parlando. Tosi ha puntualizzato come il periodo riproduttivo del colombaccio finisca la terza decade di ottobre, quindi per la tutela delle popolazioni (come auspicato dall’assessore) l’apertura dovrebbe esserci il 1° novembre.
La preapertura – si legge ancora nella missiva – andrebbe a sottrarre solamente due giornate dalla stagione normale e non una settimana, smontando quindi una delle risposte di Pan. La preapertura spinge i cacciatori a scegliere luoghi di prelievo diversi da quelli sfruttati per la tortora, di conseguenza la pressione su quest’altro volatile viene alleggerita di parecchio. Questo dato di fatto è stato contestato nella risposta dell’assessorato regionale.
Ma allora come mai Stival e Tosi chiudevano la caccia una settimana e non solo 2 giornate nei 5 anni passati???