Federcaccia Umbria, si lavora per un’Associazione Venatoria unica, per meglio rappresentare le richieste della base, malgrado i soliti detrattori.
Andare verso un’associazione venatoria unica, che tenga insieme e rappresenti tutte le anime, tutte le istanze del mondo venatorio italiano, è ciò che da tempo chiede la base. Non ci saranno annessioni o assorbimenti da parte di questa o nei confronti di quella particolare associazione: semplicemente, si lavora per la nascita di un nuovo soggetto, che da quanto ci risulta si chiamerà Federazione dei cacciatori italiani, all’interno del quale confluiranno tutti coloro che lo riterranno opportuno e necessario.
La proposta, nata lo scorso settembre, è stata presentata a tutte le associazioni venatorie italiane, ed è aperta a chiunque voglia portare il proprio contributo di ide ed esperienze, affinché anche in Italia – come avviene in quasi tutti gli Stati della Terra – si dia vita ad un unico soggetto chiamato a rappresentare l’intero mondo venatorio nazionale con l’obbiettivo di dare maggiore forza ai cacciatori per far si che non vivano più nell’attesa di proposte esterne non sempre migliorative o disinteressate ma siano capaci di formulare autonomamente proprie proposte credibili e sostenibili.
Fin qui i fatti. Dopodiché, come spesso accade in ogni ambiente, compreso il nostro, c’è sempre chi – dall’alto, per così dire, di cariche dirigenziali venatorie – si permette di fare sciacallaggio sulle proposte costruttive volte alla tutela di migliaia di appassionati, magari per difendere i propri privilegi.
Purtroppo, neanche la proposta di dar vita ad un’unica associazione venatoria, che difenda e tuteli le istanze di tutti i cacciatori italiani, si è rivelata esente dalla demagogia dei soliti soggetti, che non perdono occasione per partecipare alle varie assemblee dei cacciatori, diffondendo false notizie circa una presunta “campagna di annessione” da parte della Federazione Italiana della Caccia ai danni delle altre associazioni venatorie. In particolare, da quanto ci risulta, in occasione di tali assemblee – invece di avanzare proposte concrete e costruttive per il mondo venatorio – questi soggetti si limitano sostanzialmente a parlare e sparlare della Federcaccia, arrivando a diffamarla attribuendole posizioni assurde sulle varie tematiche venatorie.
Anche per questi motivi, invitiamo tutti i cacciatori, anziché ad ascoltare le chiacchiere, a partecipare numerosi alle assemblee che si stanno svolgendo sul territorio, nel corso delle quali saranno illustrati tutti i temi relativi al mondo venatorio. Oltre all’aspetto economico del tesseramento, si discuterà in maniera approfondita di Ambiti territoriali di caccia, ripopolamenti e futuri scenari dell’associazionismo venatorio regionale e nazionale.
Riguardo coloro che non hanno nulla di meglio da fare che diffamare continuamente la Federcaccia ed il suo operato, li invitiamo a riunirsi come meglio credono e dove meglio ritengono, a dire quel che vogliono ma a non parlare della nostra associazione, visto che non ne fanno parte e non hanno alcun titolo per farlo. La Federcaccia si batte ogni giorno per una caccia aperta a tutti, sicura e – cosa non di poco conto – da esercitarsi nella certezza di essere adeguatamente coperti dal punto di vista assicurativo. Invitiamo i cacciatori a verificare i contenuti della tessera.
15 marzo 2013
Ufficio Stampa Federcaccia Umbra