Inoltre si sollecita la Regione ad affrontare e risolvere altre tre questioni per le quali siamo in grave ritardo. La prima riguarda gli accordi interregionali per la reciprocità e interscambio dei cacciatori e la mobilità degli stessi tra le regioni confinanti con l’Umbria, in particolare Lazio, Toscana e Marche; la seconda riguarda le deroghe di storno ed altre specie problematiche che sarebbe bene siano autorizzate da subito per non dover riconsegnare più volte documenti ai cacciatori; l’ultima altrettanto importante e urgente è il rilascio delle autorizzazioni per gli appostamenti fissi di caccia, perché senza questo documento i richiedenti, che in molti casi hanno pagato quote di affitto, non vi possono accedere per la preparazione e la messa in ordine degli stessi capanni di caccia.
È inconcepibile se non disdicevole che oramai a ridosso dell’apertura della caccia non ci siano risposte a quanto sopra. Trattandosi di operazioni annuali e ripetitive sarebbe opportuno che vengano programmate per tempo e non raffazzonate per il rotto della cuffia (Fonte: Federcaccia).
Certo che cè ancora qualcuno che vive di sogni;purtroppo però nella realtà i sogni svaniscono all’alba!!!