La lettera della FIDC
Riportiamo e pubblichiamo: “Lettera aperta ai cacciatori e p/c Regione Umbria. Sapete che da tempo la nostra associazione si oppone ad alcune scelte programmatiche ed economiche dell’ATC PG1, tanto da non approvare il bilancio consuntivo e uscire di fatto dalla giunta esecutiva. Avremmo voluto aver torto, esserci sbagliati, vedere oggi l’ATC PG1 navigare nell’oro e riempire le nostre valli di stanziale e senza più danni all’agricoltura.
Una serie di problemi
Invece no, è andata esattamente come da noi previsto, danni calati ma ancora ingenti e che assorbono gran parte dei fondi a disposizione, ZRC ridotte ai minimi termini (più che dimezzate le catture di fagiani e di lepri in pochi anni) e selvatici complessivi per il ripopolamento portati in un solo anno a due terzi e per finire un ritardo importante nella programmazione del piano di ripopolamento globale che ha precluso ogni operazione di cattura fino al 4 febbraio e che ancora non consente alle AV di compensare in parte a questo disastro.
La necessità di rinnovare
Praticamente un fallimento su tutta la linea che ci auguriamo sia propedeutico ad un rinnovamento profondo e decisivo negli imminenti rinnovi degli ATC. Rassicuriamo tutti i cacciatori sul fatto che Federcaccia vigilerà e si impegnerà perchè in questo ambito ATCPG1 che era il fiore all’occhiello per la stanziale a livello regionale si ritorni ad una gestione equilibrata e funzionale alla caccia (Federcaccia Umbra).