Tantissimi i temi trattati
Si è appena concluso a Firenze, alla presenza dei Presidenti Provinciali della Federcaccia Toscana – UCT, l’ultimo Consiglio Regionale dell’anno dell’Associazione. Molti i temi trattati dal Presidente Regionale Marco Salvadori durante il corso dei lavori del Consiglio, anche in vista della fase di rinnovo delle cariche che interesserà le Sezioni comunali, provinciali e regionali già a partire dai primi mesi del prossimo anno. “Ci dobbiamo avviare verso la conclusione di questo mandato cercando di finalizzare sia a livello locale che regionale quanti più obiettivi concreti possibili” ha dichiarato Salvadori nel corso della sua analisi. “Ci siamo impegnati al massimo, a tutti i livelli dell’Associazione, per cercare di accelerare il processo di discussione ed approvazione del nuovo Piano Faunistico Venatorio Regionale con una proposta scritta, corposa e concreta, già da tempo consegnata all’ufficio dell’Assessorato all’Agricoltura ed alla Caccia della Regione Toscana”.
Non solo attività venatoria
Si sono susseguiti poi – dopo l’introduzione – gli interventi dei partecipanti, che hanno toccato i temi più disparati inerenti l’attività venatoria e la gestione faunistico-ambientale a livello regionale. Dalla questione della selvaggina nobile stanziale, anche in riferimento alle proposte fatte dalla Federcaccia Toscana UCT per rilanciarla e gestirla in seno agli ATC con il nuovo Piano Faunistico Venatorio, alla necessità di un un nuovo e rafforzato rapporto con il mondo agricolo, fino ad arrivare alle recenti problematiche causate dall’impatto del lupo sul territorio, la fauna ed anche i cani. In riferimento a questo, da sottolineare l’Intervento della Vicepresidente Regionale Elisa Mazzei, che ha ricordato il lavoro messo in Campo da Federcaccia Nazionale ed il Coordinamento Nazionale Cacciatrici Federcaccia – presentato a Roma alla presenza di numerosi rappresentanti istituzionali Nazionali lo scorso ottobre – sulle predazioni del lupo sui cani.
Le questioni più spinose
Tema questo che vede l’Associazione coinvolta e partecipe anche livello Regionale, dati gli accadimenti degli ultimi giorni, che hanno toccato da vicino anche alcuni soci. Affrontare apertamente tutte le questioni, anche quelle più spinose come quella del lupo, per tutelare la caccia ed i cacciatori in un panorama sociale generale in continua evoluzione, che anche se lentamente, sta cambiando il modo di approcciarsi alle questioni venatorie, rurali e gestionali, che quotidianamente vedono impegnati i cacciatori toscani (La Segreteria Fidc-UCT).