Federcaccia Toscana fa il punto sugli Ambiti Territoriali di Caccia regionali, problematiche ancora aperte e possibili soluzioni.
All’ incontro erano invitati, ed hanno portato apprezzati contributi, il Segretario Generale della Provincia di Arezzo dott. Gabriele Chianucci, il dott. Paolo Banti e la dott.sa Sabrina Nuti della Regione Toscana. Confermate le richieste e le proposte da tempo avanzate da Federcaccia Toscana alla Regione, urgenti in particolare per quanto riguarda la competenza e la responsabilità degli Atc nel risarcimento dei danni, e al Parlamento, per un adeguamento della normativa che favorisca, e non ostacoli come avviene ora, una corretta ed equilibrata gestione della fauna sul territorio.
“La gestione della fauna per mantenere equilibrio e prevenire danni all’agricoltura” è stato ricordato da molti “è sostenuta esclusivamente con le risorse derivanti dalle tasse versate dai cacciatori. Addirittura ora si intenderebbe destinare ad altri fini una parte dei fondi regionali, dopo che da anni lo Stato rifiuta di trasferire il 50% dei proventi nazionali della caccia, come la legge finanziaria del 2001 aveva stabilito. I danni sono causati dalla fauna che è proprietà dello Stato, dunque se non si è messi in condizione di operare una gestione efficace che li riduca, è lo Stato nelle sue varie articolazioni che dovrà prepararsi a subirne le conseguenze sul piano finanziario, poiché gli agricoltori hanno pieno diritto ad essere risarciti ed i soldi dei cacciatori non bastano più.”
L’incontro si è concluso con l’impegno ad accentuare l’iniziativa a tutti i livelli per spingere la politica ad assumere la responsabilità di scelte che non sono più rinviabili: ci saranno presto nuovi appuntamenti, con l’intento di presentare un fronte ampio di tutte le componenti della gestione, non solo venatorie, a sostegno di queste rivendicazioni di interesse generale.
Federcaccia Toscana
( 22 giugno 2013 )