Si guarda alla prossima annata
Chiude ufficialmente la parte ancora più sentita e vissuta della stagione venatoria, quella alla migratoria e col cane. Alcune considerazioni al termine di un periodo travagliato, che ha visto Federcaccia e tutte le sue risorse messe come sempre in prima linea a tutela e difesa di calendari, tempi e specie sempre più sotto attacco, con un impegno non sempre pienamente compreso svolto in un contesto sfavorevole alla caccia che già guarda alla prossima annata.
Un ruolo centrale
Conclusa la stagione della “passione” comincia ora quella della “funzione” per la gestione del nostro patrimonio faunistico, perché il cacciatore veda sempre più riconosciuto il suo ruolo centrale a favore di ambiente, fauna e territorio a beneficio di tutta la collettività.
Ricorsi sui calendari
Il presidente Buconi ha aggiunto: “Federcaccia è stata presente ovunque nei ricorsi sui calendari venatori, il tutto per difendere la nostra passione e i nostri diritti. Purtroppo è una materia divisiva e fortemente osteggiata, ma l’invito ai cacciatori è quello di collaborare con le istituzioni e collaborare anche tra di noi affinché il cacciatore possa essere sempre considerato una figura centrale nella gestione della fauna e dell’ambiente“.