Il progetto è stato reso noto tre mesi fa e ha incuriosito il Dipartimento Gestione Faunistica del Territorio, secondo cui i referenti scientifici e tecnici sono stati professionali: la gestione, inoltre, è stata giudicata un punto di riferimento molto valido anche per altre specie in Sicilia, coturnice in primis. Le ripartizioni faunistico-venatorie sono ora completamente disponibili e collaboreranno in maniera attiva. La Federazione si occuperà della formazione dei cacciatori, da selezionare tramite un avviso pubblico.
Ma quali sono gli obiettivi da raggiungere nello specifico? Si tratta di monitorare annualmente le popolazioni, ma anche di formare gruppi di volontariato per la raccolta di dati e campioni e di sensibilizzare e coinvolgere i cacciatori. Ogni cacciatore potrà presentare la domanda alla Regione per l’adesione al progetto, ma soltanto un numero limitato verrà coinvolto, aumentando il totale in base ai risultati conseguiti.