Federcaccia ed altre Associazioni Venatorie hanno esaminato la bozza del nuovo Calendario Venatorio della Regione Sicilia esprimendo il proprio parere e proponendo modifiche.
Il Comitato Regionale Faunistico Venatorio è stato convocato giorno 23 c.m. per deliberare sulla Bozza del Calendario Venatorio 2013/2014, sul Decreto Assessoriale n.2847/12 (attività venatoria nelle zone del Demanio Forestale), sulla costituzione di Aziende Faunistico Venatorie ed Agro Venatorie e sulla Bozza di proposta sui contributi alle Associazioni Venatorie ed Ambientaliste.
Un gruppo di Associazioni Venatorie, tra le quali la nostra, dopo aver analizzato la Bozza di Calendario decidevano che, pur condividendo molti aspetti della stessa , non potevano esprimere un parere ben preciso e definitivo in quanto disconoscevano il contenuto del Piano Faunistico Venatorio, in corso di approvazione definitiva, ma che la sua applicazione andava ad intaccare sicuramente alcuni aspetti della stessa Bozza di Calendario Venatorio.
L’Assessore Cartabellotta , presente ai lavori della seduta, decideva di far consegnare a breve alle Associazioni una copia del Piano Faunistico Venatorio in itinere, per cui al più presto, dopo aver preso contezza del contenuto del P.F.V., saremo sicuramente nelle condizioni di potere esprimere il nostro parere definitivo.
Nel corso della seduta la scrivente Federazione ha chiesto di:
a) dare dignità ai cacciatori delle Isole Minori , sicuramente penalizzati e mortificati da quanto previsto nella Bozza di calendario;
b) inserire , per come avviene nelle altre Regioni d’Italia, nella Bozza di Calendario il prelievo venatorio per la Moretta ed il Combattente;
c) modificare, in quanto molto penalizzante, l’indice di densità venatoria utilizzato nella passata annata venatoria.
Successivamente, trattando il punto sulla proposta dei contributi alle Associazioni Venatorie ed Ambientaliste, lo stesso gruppo di associazioni ha proposto all’Assessore di applicare quanto previsto dalla Legge Regionale n.33/97 e dalla Legge 157/92 e cioè di destinare le somme versate dai cacciatori ad una oculata gestione degli A.T.C.
L’Assessore decideva , quindi, di ritirare la proposta sui contributi così come decideva di revocare momentaneamente il decreto sulla caccia all’interno dei Demani Forestali per riproporli , in breve, al parere del Comitato Faunistico Venatorio.
Su queste due problematiche confidiamo e siamo certi che l’Assessore con il suo Staff Tecnico ed i Funzionari preposti, formalizzeranno delle nuove Bozze sicuramente più valide e complete.
Il Presidente
Giuseppe La Russa
( 29 aprile 2013 )