Questo il commento del Presidente della Fidc Reggio Calabria – Domenico Iero, all’indomani della decisone del TAR Calabria che, rigettando parzialmente il ricorso delle associazioni ambientaliste ed animaliste, ha riammesso l’esercizio dell’attività venatoria sulla specie Coturnix Coturnix (Quaglia). “Aspettiamo l’udienza di merito per ribadire le nostre posizioni. La Federcaccia spende ingenti risorse ed energie, mettendo a disposizione il migliore capitale umano, per la ricerca e lo studio degli habitat e delle specie selvatiche, poiché sappiamo che la caccia, nel 2021, non può essere solo prelievo ma anche, e soprattutto, gestione.
Le nostre commissioni lavorano senza sosta, affinché i dati forniti possano costituire una piattaforma di confronto di prim’ordine, quello che vogliamo fermamente è la corretta conservazione delle specie e degli ecosistemi, riteniamo con convinzione di essere più ambientalisti e naturalisti di molte pseudo associazioni che, con spirito integralista, cercano di screditare la nostra categoria. Ancora una volta e come sempre, la Federazione Italiana della Caccia è al fianco dei Cacciatori e delle Istituzioni, per garantire il corretto svolgimento dell’attività venatoria nel pieno rispetto delle norme prima e di una imprescindibile etica venatoria poi. Corre l’obbligo di un doveroso ringraziamento all’Avvocatura Regionale, per l’ottimo lavoro fin qui svolto.”
Materia del contendere, il ricorso proposto da diverse associazioni animaliste ed ambientaliste, avverso il vigente calendario venatorio regionale, con il quale chiedevano la sospensione della caccia su numerose specie selvatiche; il TAR Calabria, in via cautelare, sospendeva il prelievo in particolare su tre specie: Pavoncella, Tortora ed appunto Quaglia, rinviando all’udienza camerale del 22 Settembre. Durante quest’ultima udienza, il Tribunale Amministrativo Regionale, rigettava parzialmente il ricorso proposto dalle associazioni animaliste consentendo il prelievo della specie Quaglia e rinviava poi all’udienza di merito la decisione per le rimanenti due specie.
“Nessuna vittoria, ciò che ci preme è la salvaguardia del nostro ecosistema tanto quanto i ricorrenti, chiediamo però di essere ascoltati e considerati per ciò che siamo, persone per bene, con a cuore un territorio che conosciamo a fondo ed una spropositata passione per la natura” chiosa il Presidente Iero (Fonte: Federcaccia).