La sezione provinciale di Pistoia della Federazione Italiana della Caccia ha sollevato diverse domande in merito alla selvaggina migratoria. In particolare, l’associazione venatoria non riesce a capire quali siano state le motivazioni che hanno spinto la Regione Toscana a limitare il numero di capi che possono essere abbattuti per ogni giornata di caccia. Entrando più nello specifico della questione, a differenza di altre regioni, in questo caso il totale è stato ridotto a 20, mentre in Emilia Romagna sono 25 e in Lombardia addirittura 30.
La nota ufficiale di Federcaccia Pistoia prende spunto dal quarto comma dell’articolo 18 della Legge Nazionale sulla Caccia. Il testo consente alle regioni italiane di fissare il limite massimo pro-capite di selvaggina migratoria che può essere abbattuta nel corso di ogni giornata venatoria. Di conseguenza, è stata presentata una richiesta formale affinché la Toscana si adegui alle altre regioni nel momento in cui sarà discusso il prossimo calendario della caccia.
Federcaccia Pistoia vorrebbe che il totale dei capi salisse a 30: in effetti, i cacciatori toscani che si recano a caccia, ad esempio, in Emilia devono limitare il numero rispetto ai residenti proprio a causa di questa differenza, una situazione che non viene più tollerata. L’associazione sa che si tratta di una situazione non semplice, ma cacciatori e migratoristi sono in attesa almeno di un piccolo segnale, così da poter rinnovare il loro entusiasmo.