Visto il testo licenziato a maggioranza in Commissione Ambiente della proposta di legge sul contenimento dei cinghiali che prevede l’estensione dell’uso di mezzi motorizzati su strade comunali e vicinali soggette alle limitazioni attualmente disposte in L.R. 32/1982 esclusivamente ai soli cacciatori autorizzati in esercizio di caccia programmata per il solo prelievo al cinghiale.
Viste le “Disposizioni collegate alla legge di stabilità Regionale 2020” proposte e approvate dalla Giunta Regionale del Piemonte nella parte articolata inerente modifiche della L.R.5/2018 Tutela della fauna e gestione faunistico – venatoria; la scrivente Associazione ritiene che entrambe le proposte di modifica legislative siano complessivamente insufficienti per ottemperare alle reali necessità di riforma del settore venatorio Piemontese, così come già ribadito in precedenza nei incontri istituzionali intercorsi in Regione, così come nelle aspettative dello stesso settore a seguito dell’avvento della corrente maggioranza politica regionale.
Ribadiamo ancora in particolare le ns. riserve sulle modifiche proposte in merito di risarcimento dei danni prodotti dalla fauna selvatica e dall’attività venatoria, e sottolineiamo la totale significativa assenza di iniziative di ripristino delle domeniche settembrine precluse all’esercizio della caccia programmata come da L.R. vigente in Piemonte.