Preg.mo Presidente Alberto Cirio,
in qualità di Presidente Regionale di Federcaccia e portavoce di consistente parte dei Cittadini Piemontesi che esercitano l’attività venatoria, Le rinnovo l’invito già espresso in mia comunicazione del 16 novembre 2020 nel dare un gradito e significativo segnale di attenzione dalla politica regionale che rappresenta verso il settore Caccia Piemontese.
Come certamente a Lei è ben noto in altre realtà regionali Italiane si sono ultimamente concretizzate misure correttive che hanno consentito il superamento dei limiti territoriali d’esercizio venatorio effettivo imposti da DPCM.
Limiti imposti che, se pur inseriti in un necessario contesto di tutela sanitaria nazionale, non posseggono per la Ns. attività valido principio di razionalità e sostanziale utilità, vengono percepiti dai Cacciatori come semplici ed ulteriori gratuiti aggravi alle limitazioni e sacrifici che condizionano duramente ognuno di loro nel quotidiano senza distinzione alcuna.
La invito pertanto ad esercitare, quanto nel possibile concede il Suo ruolo, tutte le azioni praticabili a sollievo all’attuale e nonché ipotizzabile situazione a divenire. Ringrazio anticipatamente per il Suo certo interessamento per il bene morale del settore, per il bene che questi può senza dubbio offrire sotto il profilo di cura del territorio e apporto alla inderogabile necessità di ripristino della normale vita economico sociale Regionale.