Riceviamo e leggiamo nei social commenti e richieste di intervento miranti ad ottenere una ulteriore proroga dei pagamenti delle quote di ammissione ai rispettivi A.T.C e CA. Se pur vero che simile iniziativa sia risultata necessaria e quindi supportata da Federcaccia Piemonte nella ormai precedente prima fase di sviluppo della pandemia in atto, ora crediamo necessario e prioritario concentrare i propri sforzi per riattivare il settore se pur in regime dei vincoli sanitari causati e dovuti da Covid-19.
Se in precedenza era necessario dare modo di affrontare urgenze di carattere amministrativo, di vedere assestate in parte le difficoltà di regime funzionali del vivere sociale, ora consideriamo vitale un ripristino dell’attività se pur in regime condizionato in presenza della pandemia in atto. Riteniamo che ciò sia possibile adottando provvedimenti e precauzioni sanitarie sia nel disbrigo delle procedure amministrative dovute, sia per quanto le modalità pratiche di esercizio stesse della Caccia.
Riteniamo altresì di dare massima priorità all’azione di ripristino dell’attività per evitare un suo pericoloso collasso, e quindi a cascata pesanti e difficilmente reversibili ripercussioni sull’intero sistema economico, organizzativo e di funzione ambientale che ruota attorno ad esso. Riteniamo altresì importantissimo superare psicologicamente le difficoltà in essere, se pur condizionando ma non annullando per quanto possibile il nostro modo di vivere e la nostra passione.