Eleganti e austeri, falchi, barbagianni e gufi reali si sono fatti ammirare e fotografare dalle centinaia di visitatori. Molti i bambini, per la mano soprattutto a nonni e papà, affascinati dai movimenti degli uccelli sui trespoli (e quindi ben visibili perché non in gabbia). “Siamo soddisfatti per la riuscita della manifestazione – commenta Alessandro Dini, presidente di Federcaccia Lucca – alla quale il bel tempo ha senz’altro contribuito. Lo spazio in prossimità del parco fluviale, d’altronde, invita alla passeggiata in un giorno di festa come quello della Santa Croce a Lucca. Ed è stata questa la risposta migliore: vedere che molte persone, e non solo i cacciatori, si sono avvicinate con curiosità alla fiera, senza pregiudizi”. Un’attività, quella della caccia, talvolta vittima di qualche disinformazione di troppo: “I cacciatori amano i boschi, molti di noi sono vigili del fuoco volontari che ogni estate si spendono in prima persona per salvaguardare il patrimonio silvicolo dagli incendi.
Un patrimonio – continua Dini – che è di tutti, che deve poter essere fruito anche come luogo di passeggiata e relax e che spesso sono i cacciatori a tenere pulito. Anche le associazioni degli agricoltori richiedono il nostro aiuto per salvaguardare i raccolti, in momenti particolari”. La Fiera degli uccelli si è chiusa intorno alle 13, con la proclamazione del merlo campione nazionale – quello, insomma, che la giura ha reputato avere le migliori qualità canore per il richiamo. “Voglio ringraziare i volontari che anche quest’anno hanno dato il massimo, nelle settimane precedenti e oggi, con l’allestimento alle prime luci dell’alba, per la riuscita di questa manifestazione”, conclude Alessandro Dini. Hanno contribuito alla realizzazione dell’evento, organizzato da Cpa (caccia pesca e ambiente) con la collaborazione di Federcaccia Lucca.