La Regione Lombardia ha già avviato l’iter di approvazione del prossimo calendario venatorio. Federcaccia Lombardia dopo la prima nota del 2 febbraio, ha oggi trasmesso una ulteriore nota con cui richiama Assessorato e Ufficio competente a non lasciare che la Valutazione di Incidenza si trasformi in un cavallo di Troia per introdurre restrizioni non richieste. La nota è stata mandata anche ai consiglieri regionali Floriano Massardi, Giovanni Malanchini, Barbara Mazzali, Paolo Franco e Viviana Beccalossi. Questi i passaggi salienti:
1) La VINCA sul calendario è necessaria solo in assenza di Vinca sul Piano Faunistico Venatorio;
2) in 8 su 11 Province Lombarde il Calendario è già attuazione di Piani Faunistici Venatori sottoposti a VINCA;
3) In ogni caso per il Ministero è sufficiente, se necessario, una procedura ridotta e semplificata;
4) I calendari approvati nelle ultime stagioni venatorie erano già conformi e non sono necessari aggiustamenti (leggasi restrizioni).
Per tali motivi Federcaccia ha fermamente invitato l’Assessorato e l’Ufficio competente ad avviare e governare la procedura perseguendo l’obiettivo di dare pieno sostegno all’impianto di calendario già seguito, raccomandando di evitare appesantimenti o, peggio, esternalizzazioni a soggetti terzi. Federcaccia non accetterà rimpalli di responsabilità sulle scelte di un atto, il calendario, di competenza della Direzione Generale Agricoltura, che si ritiene abbia le competenze e i dati necessari a sostenere i propri provvedimenti.