All’interno di tale territorio oltre ad essere ovviamente vietata la caccia, sarebbero inibite o di gran lunga limitate molte attività oggi normalmente e serenamente svolte dai proprietari dei terreni senza alcuna evidente contropartita. La Federazione Italiana della caccia soprattutto attraverso i propri dirigenti a livello provinciale e locale, sin dal primo momento, si sta muovendo in tutte le sedi opportune al fine di evitare che la perimetrazione del Parco Nazionale inglobi tutti questi territori.
Se l’estensione del Parco Nazionale sarà inferiore ai 5000 ettari prospettati vorrà dire che i nostri sforzi sono stati determinanti, in caso contrario continueremo senza sosta la battaglia per evitare che su così grande parte del nostro territorio ricadano vincoli non utili a nessuno. La delicatezza della materia e la attualità della trattativa non mi consente di essere più esplicito su quanto stiamo facendo, ma vi garantisco che le nostre forze stanno lavorando quotidianamente per giungere a tale sperato risultato e vi terremo informati dei prossimi sviluppi. In bocca al lupo a tutti noi (Avv. Andrea Campanile – Presidente Regionale Ligure Federazione Italiana della caccia).