Come se non avessimo già abbastanza problemi da affrontare per cercare di difendere in ogni modo la nostra innata passione, quest’anno abbiamo avuto anche la sorpresa della sentenza del Tribunale Amministrativo del Lazio che ha disposto l’avvio della perimetrazione del Parco Nazionale di Portofino. Il problema non verte sull’omonimo promontorio già oggetto di tutela da molto tempo ed attualmente facente parte del Parco Regionale di Portofino, ma sull’ipotesi di abnorme estensione dei confini del Parco Nazionale (dagli attuali 800 ettari a oltre 5.000) che andrebbe ad interessare territori che nulla hanno a che fare con il famoso promontorio.
All’interno di tale territorio oltre ad essere ovviamente vietata la caccia, sarebbero inibite o di gran lunga limitate molte attività oggi normalmente e serenamente svolte dai proprietari dei terreni senza alcuna evidente contropartita. La Federazione Italiana della caccia soprattutto attraverso i propri dirigenti a livello provinciale e locale, sin dal primo momento, si sta muovendo in tutte le sedi opportune al fine di evitare che la perimetrazione del Parco Nazionale inglobi tutti questi territori.
Se l’estensione del Parco Nazionale sarà inferiore ai 5000 ettari prospettati vorrà dire che i nostri sforzi sono stati determinanti, in caso contrario continueremo senza sosta la battaglia per evitare che su così grande parte del nostro territorio ricadano vincoli non utili a nessuno. La delicatezza della materia e la attualità della trattativa non mi consente di essere più esplicito su quanto stiamo facendo, ma vi garantisco che le nostre forze stanno lavorando quotidianamente per giungere a tale sperato risultato e vi terremo informati dei prossimi sviluppi. In bocca al lupo a tutti noi (Avv. Andrea Campanile – Presidente Regionale Ligure Federazione Italiana della caccia).