Federcaccia Lazio invita tutti i cacciatori a manifestare sotto la sede della Regione il prossimo 14 luglio 2015 per chiedere un Calendario Venatorio che non sia inutilmente vessatorio o riduttivo nei confronti dei cacciatori laziali.
Appuntamento il prossimo 14 luglio in via Cristoforo Colombo per manifestare sotto il palazzo della Regione. Federcaccia Lazio si è attivata in tutte le province per la massima adesione dei cacciatori e per dare un segnale forte all’Amministrazione sul calendario venatorio. Fatti e non chiacchiere a supporto dei cacciatori e per un calendario venatorio che seguendo i principi della sostenibilità e della correttezza di tempi e specie non sia inutilmente vessatorio o riduttivo nei confronti dei cacciatori laziali. Ma soprattutto un segnale forte verso una Amministrazione regionale restia a confrontarsi con il mondo venatorio malgrado la disponibilità dimostrata da quest’ultimo in più occasioni. Così, come era stato annunciato qualche giorno fa, Federcaccia Lazio – con l’auspicio che anche tutte le altre Associazioni venatorie regionali e i singoli praticanti vogliano partecipare a una iniziativa che riguarda tutti i cacciatori indipendentemente dalla tessera associativa posseduta – organizza per il prossimo 14 luglio a partire dalle ore 9 in via Cristoforo Colombo, una manifestazione che coinvolgerà prima di tutto i federcacciatori del Lazio, grazie all’organizzazione di pullman da ogni provincia.
“Dovrà essere una manifestazione ferma e civile – ha sottolineato il presidente regionale FIdC Aldo Pompetti – per cui invito chiunque vorrà partecipare a rendersi ben riconoscibile come cacciatore con l’abbigliamento, striscioni e bandiere per far sentire forte la nostra voce. Ma dobbiamo anche dimostrare di essere cittadini rispettosi delle leggi e delle regole, perciò con altrettanta fermezza invito a non trascendere i limiti dell’educazione e delle regole con scritte o comportamenti offensivi verso le persone o le Istituzioni. A differenza di altre categorie dimostriamo che sappiamo godere del legittimo diritto al dissenso senza travalicare alcuna norma della legge e del vivere civile. Dopo l’atteggiamento chiuso delle Istituzioni regionali, non ci rimane che questo passo per far sentire la nostra voce e manifestare il nostro scontento per le scelte e soprattutto per il comportamento tenuto nei confronti di una categoria di cittadini che ha gli stessi diritti di qualunque altra”.
Chi volesse avere maggiori dettagli sulla manifestazione in programma o sul modo dalle diverse province di raggiungere la capitale in forma organizzata è invitato pertanto a rivolgersi presso la propria sezione o comunque presso la sezione provinciale di riferimento.
Roma, 30 giugno 2015
Federazione Italiana della Caccia Lazio