Federcaccia, alcune riflessioni sulla situazione dei Calendari Venatori italiani e l’importanza della raccolta dati.
È stata ancora una volta confermata la legittimità dell’utilizzo della decade di sovrapposizione, che invece non è contemplata dalla Guida ISPRA ai calendari venatori e nei conseguenti pareri forniti alle Regioni, che consente invece per moltissime specie di mantenere la stagione dalla 3^ domenica di settembre fino al 31 gennaio. C’è tuttavia un altro importante aspetto che emerge dalla decisione favorevole del Consiglio di Stato e dal calendario: l’importanza dello studio sui tesserini venatori e l’elaborazione dei dati sui prelievi, che la Regione Liguria ha fatto eseguire dall’Università di Genova e che l’Ufficio Avifauna Migratoria FIdC, in collaborazione con l’Ufficio Tecnico Legislativo ANLC, ha valutato proponendo di conseguenza l’interpretazione poi presente in Delibera, in merito alla specie Tordo bottaccio.
Questo risultato riconferma che tutte le Regioni italiane dovrebbero elaborare i dati dei tesserini venatori e che i cacciatori devono compilare fedelmente questo documento, convincendosi che non si tratta dell’ennesimo adempimento burocratico fine a se stesso, ma di un importante strumento a sostegno dell’attività venatoria. Il successo in Liguria è arrivato grazie a questi dati e alla loro corretta elaborazione. Ne consegue dunque un principio a questo punto dimostrato: i dati danno ragione ai cacciatori e i cacciatori devono collaborare sia alla loro raccolta che alla loro elaborazione.
Ufficio Avifauna Migratoria Federcaccia
( 27 dicembre 2013 )