Federcaccia Grosseto organizza una raccolta di fondi da destinare come aiuti solidali alle popolazioni della provincia colpite dall’alluvione dello scorso novembre 2012.
Terminata la stagione venatoria comincia un nuovo ciclo, il più bello, quello che i cacciatori dedicano alla gestione del territorio. Questo è il periodo più importante della caccia perché dipende da questo lavoro il successo della prossima apertura. C’è fermento tra i cacciatori di maremma tutti sono impegnati in mille attività e alla fine il tempo è sempre tiranno. Il resto dell’umanità pensa che il cacciatore da febbraio a settembre non sappia come passare il tempo, la caccia è chiusa finalmente.
Pia Pera nel suo libro “l’orto del perdigiorno” inizia il capitolo dedicato a febbraio con: “ Il bello di questo mese è che la caccia ormai è finita…” La caccia non chiude mai, perché è proprio quando tutti pensano che sia chiusa il periodo più importante della caccia, se finirà, usando il termine della scrittrice, sarà perché non ci sarà più l’ambiente naturale, elemento indispensabile per esercitare questa millenaria attività nata con l’uomo.
Si potrebbe scrivere e parlare per ore sul significato e sul ruolo della caccia e del cacciatore e anche in questa discussione non basterebbe il tempo. Ma in questo inizio di 2013 il nostro pensiero corre verso quelle popolazioni della nostra provincia che sono state colpite dall’alluvione del novembre 2012, questa gente di maremma non si è fatta sopraffare dalla furia degli elementi e con grande sacrificio e dignità ha iniziato da subito il difficile periodo della ricostruzione.
Ricordo ancora il racconto di un amico cacciatore di Albinia trovato a caccia al cinghiale: “… non mi è rimasto nulla, l’acqua ha cancellato tutto il lavoro di una vita, non avevo più voglia di nulla dopo quello che era successo. Oggi ho ripreso il fucile e sono venuto a caccia, ho visto te, gli amici di sempre al rialto intorno al fuoco, cose semplici che mi fanno bene, questa è la mia vita, domani continuerò a lavorare con tutte le forze che mi sono rimaste in questa terra che nonostante tutto amo più della mia vita.”
Il consiglio Provinciale di Federcaccia ha stanziato un contributo di € 7.000,00 rinunciando al gadget 2013, è una piccola cosa che vogliamo fare come cacciatori, ogni socio Federcaccia contribuirà con il pagamento della tessera a devolvere un contributo a 20 cacciatori gravemente colpiti dall’evento e bisognosi di attenzione e di aiuto. La consegna avverrà Domenica 3 Marzo p.v. alla Parrina durante la festa della benfinita, alla presenza delle autorità locali e provinciali, convinti che il nostro contributo pieno di speranza e di buone intenzioni porterà una parola di conforto e di sostegno onorando una categoria che ha sempre fatto della solidarietà il valore intrinseco del cacciatore.
Per chi volesse contribuire ad incrementare la somma stanziata, potrà rivolgersi alla sezione di Federcaccia in via Europa 4 a Grosseto o telefonare al 3356437238, insieme possiamo fare di più.
26 febbraio 2013
Federcaccia