Il Ddl Bruzzone
Con la conferenza stampa di ieri i 5 Stelle hanno ribadito – ma veramente ancora qualcuno aveva dubbi? – che l’abolizione della caccia è un punto del loro programma. Hanno però anche ammesso di essere isolati contro il Ddl Bruzzone e fatto chiaramente capire che considerano l’avversione alla caccia una fonte di voti. Ideologia e convenienza, altro che sostanza!
Il senso della solitudine
A tal proposito è intervenuto Massimo Buconi, numero uno della Federcaccia: “Un onorevole del Movimento 5 Stelle ha candidamente detto come il partito sia solo nella battaglia contro il Pdl per la modifica della Legge 157 del 1992. Non credo che con questa solitudine si intenda dire che siano più intelligenti, ma penso che tutte le forze politiche abbiano chiara la situazione e che sappiano leggere le cose in libertà“.
Caccia ai voti
L’intervento di Buconi prosegue: “Grazie quindi a tutti quei partiti che interpretano, secondo me correttamente, la tutela della fauna, dell’ambiente e della biodiversità senza aderire alla battaglia ideologica ed estremista del Movimento 5 Stelle, il quale va in questo modo a caccia di voti, come ha fatto sempre“.