“I titolari di porto d’armi per uso venatorio sono già fra le categorie più controllate sia in fase di rilascio che durante il periodo della sua durata. Basta una segnalazione anche poco motivata, un dubbio o il minimo comportamento meno che corretto da parte del titolare o financo di un suo familiare convivente per vederlo ritirato con sequestro delle armi detenute – ha proseguito Massimo Buconi.
Ben vengano maggiori controlli sulle armi in circolazione se servono ad innalzare la sicurezza pubblica, ma guai a colpevolizzare e mettere in crisi un settore come quello delle armi sportive, che rappresenta un fiore all’occhiello dell’industria e dell’artigianato italiano nel mondo e che in tutte le discipline sportive del tiro è ai vertici delle classifiche mondiali” (Fonte: Federcaccia).