Federcaccia Campania sul maxi emendamento alla legge regionale 26/2012, “Fate presto! La caccia non può vivere nel caos”.
Il maxi emendamento alla legge regionale 26/2012 sulla programmazione e gestione faunistico-venatoria non è stato approvato dal Consiglio Regionale della Campania. Si ritorna mestamente al punto di partenza : l’ VIII Commissione consiliare competente in materia. L’insieme degli emendamenti erano finalizzati in primis a porre rimedio alle osservazioni alla legge 26 da parte del Governo Centrale. Tali emendamenti erano stati elaborati in sede di Commissione VIII. In Consiglio Regionale, tuttavia, erano stati presentati anche una serie di emendamenti volti a dare migliorie tecniche alla legge che, però, non sono passati al vaglio della Commissione VIII. Proprio su questa discrasia procedurale il Consiglio Regionale ha trovato l’ostacolo insuperabile bloccando l’intero maxi emendamento. Risultato finale : impasse totale. Tutto il sistema regionale di programmazione e gestione faunistico-venatoria è di fatto fermo sul piano sia amministrativo, sia operativo. Il quadro generale che vede Regione, Province, Comuni, ATC, cacciatori, agricoltori, ambientalisti coinvolti a vario titolo non ha, attualmente, riferimenti normativi operanti. Ciò a partire dai versamenti per le quote di iscrizione agli ATC e dalle modalità di esercizio della caccia nei periodi e nei luoghi normativamente previsti. A ciò si aggiunge la mancata approvazione del Calendario Venatorio entro i termini di legge del 15 giugno che porta confusione su confusione o, peggio, la carenza totale in Campania di strumenti legislativi e regolamentari per l’esercizio dell’attività venatoria.Un percorso, quello della legge 26, nato e proseguito male. Approvata ad agosto 2012, la legge ha subìto una serie infinita di critiche “trasversali” (per opposte motivazioni); poi si sono abbattute le osservazioni del Governo per le incompatibilità con le leggi nazionali e la Costituzione e, infine, le reazioni lente, tardive delle istituzioni preposte. Su tutto questo la triste conferma della poca voglia di ascoltare le associazioni venatorie ed i cacciatori. Va dato atto che l’On. Nugnes, neo Assessore al ramo, ha convocato per il 16 luglio p.v. le associazioni venatorie al “Tavolo Faunistico-Venatorio”. Un barlume di luce in fondo al tunnel ? Una volontà di riaprire il dialogo ? Lo si spera da parte delle Associazioni Venatorie da anni impegnate su questo virtuoso obiettivo.
“Le istituzioni devono far presto – evidenzia il Presidente Buglione – a prescindere dalla valutazione nel merito di tutto quello che dovrebbe essere emendato o meno. Ormai siamo già nel pieno caos : il ritardo accumulato è irrecuperabile; possiamo solo evitare ulteriori danni cercando di dare leggi, regole e procedure per l’avvio di una stagione venatoria quanto mai precaria. La Federcaccia Campania chiede alle istituzioni regionali di guardare – aggiunge Buglione – in primis alla sostanza : l’approvazione degli emendamenti, tra i quali quello all’articolo 36, che possono consentire ai cacciatori di ri-trovare, anche se in ritardo, i loro diritti negati. FATE PRESTO.
Federcaccia
Ufficio Comunicazione Istituzionale
( 8 luglio 2013 )