L’avidità per il l’occupazione delle “postrone” fa saltare il Tavolo del Coordinamento delle Associazioni Venatorie che si doveva tenere a Sant’Antonio Abate per discutere sulla questione degli ATC in Campania.
L’E.P.S. di Filippo Venditti e La LIBERA CACCIA di Luca Morelli (portatore di delega anche della ENALCACCIA di Pierino Coviello e della ITALCACCIA di Francesco Barra) hanno fatto saltare il tavolo del già precario Coordinamento delle Associazioni Venatorie della Campania.
A Sant’Antonio Abate, ospiti del presidente regionale dell’ANUU Giuseppe Parvolo, si doveva discutere degli emendamenti al Testo unificato della proposta di legge sulla caccia da presentare alla VIII Commissione regionale.
Un’occasione importante per accreditare di fronte alla Regione e alla Società l’unità del mondo venatorio faticosamente cercato da sempre dalla Federcaccia ma che viene, purtroppo, sistematicamente boicottato dagli stessi rappresentanti dei cacciatori.
Anche in questa occasione aver posto, da parte delle succitate Associazioni, la pregiudiziale di discutere prioritariamente del numero delle poltrone da occupare nel Comitato di Gestione degli AA.TT.CC. non ha certo aiutato a creare il clima giusto per discutere invece di tempi e modalità di caccia in particolare alla migratoria,di corretta regolamentazione della caccia al cinghiale, di gestione del territorio, di parchi e di altri territori interdetti all’attività venatoria, di Osservatorio faunistico Regionale, ecc.
“Le riunioni volanti e carbonare indette forse più per consumare una cena che per affrontare i problemi dei cacciatori – ha dichiarato il presidente della Federcaccia Campania Felice Buglione – non possono confondersi con la serietà e la democraticità che ha sempre contraddistinto la nostra partecipazione al tavolo del Coordinamento”.
Nel merito della questione non ce la sentiamo di condividere, in questo particolare momento sociale, un aumento del 150% dei componenti il Comitato di gestione degli AA.TT.CC. Attualmente, la Federcaccia, con il suo 60% degli associati, occupa negli A.T.C. della Campania 6 posti contro i 12 delle altre AA.VV. che, in questa circostanza li vorrebbero portare a 36. A parte tale approccio ridicolo, noi siamo interessati a risolvere gli altri problemi che riguardano la caccia ed i cacciatori.”
“Sono portato a pensare – ha continuato Buglione – che, probabilmente, eliminando indennità e gettoni di presenza, il problema della corsa alle poltrone si sgonfierebbe”.
Federcaccia Campania
Ufficio Comunicazione Istituzionale