Federcaccia: la Regione Campania, nella bozza di Calendario Venatorio per la Stagione 2013/14, propone la caccia d’appostamento alla quaglia.
Finalmente siamo stati informati delle volontà dell’ufficio regionale preposto alle decisioni sul calendario venatorio 2013/14. Ebbene si, in Campania, pare che decida qualche dirigente o funzionario della struttura regionale e non, come in tutto il resto d’Italia, la concertazione tra le forze politiche e i rappresentanti delle categorie portatrici di interessi. La storia è breve, dopo molti incontri del CTFV regionale sul tema del calendario venatorio per la prossima annata, si addiveniva ad una bozza concordata (non molto dissimile da quella dello scorso anno, solo con poche modifiche compreso i turdidi e molte specie acquatiche a fine gennaio) da trasmettere all’ISPRA per il parere obbligatorio. In aggiunta a ciò pervenivano anche delle proposte di qualche Consigliere regionale che rafforzavano le tesi scelte in Comitato. Ed ecco la magia… come d’incanto all’ISPRA giungeva una proposta totalmente diversa: chi si è preso la responsabilità di modificare sostanzialmente il documento?
Questo non è dato saperlo, però negli atti trasmessi alle Associazioni venatorie, in data 16 luglio, per una valutazione di massima, la struttura affermava: “Si precisa che la proposta è già stata modificata a seguito del parere ISPRA.” Ebbene in quei tredici fogli dattiloscritti si erano concentrate tutta una serie di restrizioni, divieti e quant’altro potesse scoraggiare un cacciatore ad affrontare la prossima annata venatoria.
Senza soffermarsi su varie limitazioni per fagiano, starna e coniglio selvatico (cacciabili esclusivamente sulla base di piani di prelievo degli ATC), esclusione del codone e del porciglione dalle specie cacciabili, riduzione dei tempi per molte specie (alzavola, canapiglia, folaga, germano reale e pavoncella) ci preme far notare che:
– L’esclusione della quaglia dalla preapertura;
– In tutte le Aree Natura 2000 (SIC, pSIC e ZPS) sono stati ridotti i tempi di prelievo (es. beccaccia al 31/12, tordo bottaccio 9/1, etc.);
– In tutte le Aree Natura 2000 (SIC, pSIC e ZPS) è stato diminuito il carniere giornaliero;
– E’ stato inserito per tutte le specie un carniere stagionale che in alcuni casi è ridicolo: es. turdidi (bottaccio, sassello e cesena) carniere giornaliero 20 capi e annuale 25;
– Specie cacciabili dalla terza domenica di settembre 2013 al 30 novembre 2013: quaglia (Coturnix coturnix), fino al 30 settembre esclusivamente da appostamento.
Conoscendo l’attenzione maniacale che, ogni anno, gli uffici regionali preposti alla caccia dedicano alle restrizioni ed ai divieti all’attività venatoria, non riusciamo a considerare “un refuso” la limitazione (la caccia d’appostamento alla quaglia, per lo più ripetuta varie volte all’interno della proposta di calendario) così evidentemente sbagliata da farci quasi ricredere sulla competenza di chi, in Regione, decide in materia di Caccia.
Ma ora viene il bello! Nella seguente riunione del 19 luglio, alle veementi proteste dei rappresentanti delle AAVV regionali e alle loro proposte di modifica, la struttura regionale affermava di apportare alcune correzioni. Lunedì 22 luglio l’attesa bozza è stata inviata all’ISPRA: quali le variazioni?
– 2 gg di preapertura alla quaglia (11 e 12 settembre);
– Eliminata la caccia da appostamento per la quaglia;
– Reinserimento del codone e del porciglione nelle specie cacciabili;
– Tordo sassello al 30 gennaio;
– Per quanto riguarda il carniere, invece di aumentare lo stagionale, è stato diminuito (a 15 capi) quello giornaliero.
Crediamo che questo chiarisca bene quali sono le reali possibilità che abbiamo, in Campania, di intervento e collaborazione con gli uffici preposti alla gestione e programmazione dell’attività venatoria. Per maggior chiarezza alleghiamo la prima bozza del calendario con evidenziate le parti critiche, la seconda con le modifiche apportate(?) e il documento di richieste ed osservazioni fatte da Federcaccia Campania nella riunione del 19 luglio.
P.S.: Qualcuno, poi, ci potrebbe chiarire come è possibile avere un carniere stagionale di 35 capi di cinghiale avendo a disposizione solo 26 giornate di caccia (dal 2 ottobre al 29 dicembre ci sono 13 giovedì e 13 domeniche) con la possibilità di abbattere un solo capo giornaliero?
Federcaccia Provinciale Di Salerno
Il Presidente
Luigi Spera
( 30 luglio 2013 )