Il testo nel dettaglio
Federcaccia Campania esprime apprezzamento per le scelte fatte dalla Regione in merito al testo di Calendario Venatorio approvato dalla G.R. nella seduta del 31 luglio u.s., scelte in linea con quanto da noi sostenuto, non da oggi, per un testo che potesse andare incontro alle aspettative del mondo che rappresentiamo. Cinque giornate in preapertura a corvidi e colombaccio; l’apertura generale della caccia alla maggior parte delle specie la terza domenica di settembre, come previsto dalla L. 157/92; il prelievo del cinghiale dal 2 ottobre al 30 gennaio, prolungandone di un mese la caccia, cosi come modificato dall’attuale normativa; chiusura al 30 gennaio della caccia alla beccaccia, beccaccino, frullino e di un buon gruppo di specie acquatiche; tutto questo non può che ricevere il nostro consenso e l’apprezzamento dei cacciatori campani.
Migrazione pre-nuziale
Pur tuttavia, come da noi più volte sollecitato, avremmo auspicato che anche per i turdidi vi fosse stata la stessa apertura temporale, chiudendone la caccia al 30 gennaio e non al 20, come sancito dal testo di calendario approvato, vuoi perché studi e ricerche su tale gruppo di uccelli testimoniano ampiamente come la migrazione prenuziale di tali specie abbia inizio nel mese di febbraio, vuoi per non creare differenziazioni di prelievo delle stesse specie, visto che la maggior parte delle Regioni italiane ne hanno deliberato la chiusura al 30 gennaio.
Specie acquatiche
Allo stesso avremmo auspicato e sperato che nel testo approvato del calendario fosse previsto anche il prelievo di specie come la tortora e il moriglione, visto che per tali specie sono vigenti i relativi piani di azione nazionale. Inoltre, non abbiamo gradito la scelta, a nostro avviso immotivata, per la quale la Regione ha inteso differenziare il periodo di prelievo per le specie acquatiche (per alcune la chiusura è al 20 gennaio per altre al 30) visto che esse tutte vivono e frequentano gli stessi areali. Federcaccia Campania si rende conto che la politica è l’arte di contemperare i diversi interessi dei vari stakeholders, per cui apprezza buona parte delle scelte operate dalla Regione, con l’auspicio che esse rappresentino il viatico per l’inizio di un percorso di proficua e fattiva collaborazione e cooperazione teso a dare risposte sempre più esaustive. (Federcaccia Campania)