Federcaccia Calabria scrive alla Regione Sicilia esprimendo la propria opinione sul Calendario Venatorio siciliano: rammarico per l’esclusione alla preapertura dei cacciatori fuori regione.
Si legge infatti nella di Ferdercaccia Calabria: “Illustre Assessore, nell’esprimerLe un convinto apprezzamento per il calendario venatorio emanato dalla Regione Siciliana, che superando ogni atteggiamento preconcetto ha effettuato delle scelte sui tempi di caccia delle singole specie ampiamente motivate giuridicamente e sostenute da dati scientifici finalmente interpretati in termini di obiettività, non si può tuttavia non manifestare il più profondo rammarico per aver visto escludere l’accesso in preapertura ai cacciatori non residenti in regione, malgrado questi rappresentino al massimo circa 1.000 unità.
Questa decisione ha provocato un immediato profondo turbamento e insoddisfazione in quella schiera di cacciatori, calabresi e no, che ormai da lungo tempo ripongono in questa occasione di presenza nella splendida terra di Sicilia un motivo quasi esclusivo per rinfocolare la propria passione venatoria.
Una passione che pure li spinge a percorrere un lungo e travagliato iter burocratico per ottenere la tanto sospirata autorizzazione annuale, che una volta ottenuta e dopo aver ottemperato alle prescrizioni burocratiche ed erariali, viene vista essere disattesa vanificando ogni programma già da tempo avviato, anche con prenotazioni presso gli alberghi e locali della Sicilia, a vantaggio anche dell’economia dell’Isola.
Senza voler entrare nel campo della discrezionalità decisionale dell’Amministrazione Regionale, rimane certamente inaccettabile la circostanza dell’aver voluto modificare le regole in presenza di un procedimento già avviato con l’invio nel corso dello scorso mese di giugno della comunicazione agli ammessi con l’indicazione degli obbligatori adempimenti da effettuarsi entro il termine del 25 luglio.
In tutti quei cittadini che ancora credono nel rispetto delle regole, nelle Istituzioni e nell’osservanza delle disposizioni da queste emanate, tale modo di procedere non potrà che aggravare quel generale sentimento di sfiducia già purtroppo tanto diffuso in questi tempi.
Nella speranza che si possa ancora porre rimedio a tale a nostro modo di vedere ingiustificata decisione, si inviano i più distinti saluti.”
Gennaro Giuffrè
Presidente Federcaccia Calabria