In attesa dell’assemblea dell’associazione che si terrà domenica 27 la Federcaccia sezione comunale di Cagli racconta alcuni aspetti della sua attività. “Per la stagione venatoria 2021 – 2022 siamo 82 tesserati e la nostra Sezione è sempre presente sul territorio a partire dai censimenti degli animali e catture invernali per poi ripopolare aree dove la selvaggina è in numero ridotto.
Svolgiamo anche attività cinofile riguardo alle prove nazionali a monte Petrano, per poi ultimare la stagione con la storica ormai “Festa del Cacciatore“ che si rinnova puntualmente da diversi anni l’ultima domenica di giugno. L’auspicio è quello di gestire il territorio per far sì che la caccia diventi una cosa importante e rinnovare il rapporto agricoltura – caccia perché l’una non può fare a meno dell’altra.
Sarà presente per parlare di queste problematiche l’agronomo libero professionista Paola Sabbatini, molto vicina al mondo dell’agricoltura. Importante vista l’età anagrafica dei cacciatori italiani in media circa 65 anni, è il ricambio generazionale che purtroppo ci vede come la nazione con il minor numero di giovani presenti. Ultima cosa sarebbe importante rivedere la Legge 157 del 1992 ormai vetusta e superata”.
Per l’associazione occorre “mettersi a un tavolo e parlare delle modifiche e gestire il tutto con una scelta di caccia prima di ogni stagione venatoria e fare in modo con censimenti e piani di abbattimento che l’attività venatoria sia sostenibile”. All’assemblea interverranno il presidente Paolo Gori e il consigliere regionale Giacomo Rossi (Il Resto del Carlino).