Federcaccia fa il punto della situazione alla chiusura della stagione venatoria: i cacciatori sembrano essere in diminuzione ogni anno del 4% circa, la stagione si è chiusa quasi senza incidenti.
Le Associazioni Venatorie, tra cui la Federcaccia, si impegnano da sempre in una campagna educativa volta a promuovere maggiore sicurezza nella caccia e rispetto per l’ambiente, nonchè a promuovere iniziative volte all’avvicinamento dei giovani al mondo venatorio.
Facendo un punto sulla situazione, per quanto concerne la trascorsa stagione venatoria il presidente di Federaccia Pisa, Marco Salvadori, spiega “Una buona annata, pur con i numeri che ci dicono inesorabilmente che i cacciatori continuano a diminuire. Ogni anno perdiamo il 3 o il 4 per cento, ovvero per la nostra zona per 150 nuovi tesserini sono 300 quelli che lasciano. Un dato questo che sembra ormai fisiologico”.
Continua poi Salvadori con soddisfazione, “Un’annata che comunque ci lascia soddisfatti, appunto, perché non ci sono stati gravi problemi perché si è cacciato molto e sempre nel rispetto dell’ambiente, del bosco, degli animali. Ripeto si è cacciato senza incidenti degni di rilievo anche se spesso i numeri degli incidenti sono gonfiati senza capire che purtroppo accadono anche a chi pratica l’attività venatoria come ogni altra attività umana”.
Solo nella provincia di Pisa risiedono quasi 11mila cacciatori stanziati per la maggior parte tra Valdera, Valdarno e Valdicecina e per la restante parte suddivisi tra San Miniato, Volterra e Pomarance. Secondo Salvadori risulta seriamente improbabile un inversione di tendenza per quanto riguarda il numero di cacciatori in quanto il tramandare le tradizioni di famiglia va via via esaurendosi, a ciò si aggiungono i cambiamenti sociali, la crescita dell’urbanizzazione per non parlare dei costi delle attrezzature che in tempo di crisi di sicuro non agevolano l’avvicinamento al mondo venatorio.
Federcaccia e le altre associazioni venatorie si impegnano quindi in iniziative volte ad avvicinare i giovani alla caccia; spiega infatti Salvadori , “Abbiamo organizzato un corso per aspiranti giovani cacciatori a Volterra che ci sta dando delle soddisfazioni e qualche speranza in più: ci sono 20 iscritti, tutti tra 20 e 30 anni. E’ una buona base di partenza. E un’iniziativa che dovremo replicare anche in altre zone del nostro territorio”.
Questo tipo di iniziative di Federcaccia e delle altre sigle associative si vanno ad integrare con la continua campagna finalizzata a promuovere sicurezza ed educazione sia per coloro che si apprestano a diventare cacciatori, con l’organizzazione di corsi per la preparazione agli esami di abilitazione per il conseguimento della licenza di caccia, sia per coloro che sono già cacciatori, con campagne mirate. La diminuzione degli incidenti di caccia e degli infortuni riscontrato nella conclusa stagione venatoria è il primo risultato positivo di queste iniziative.
Per quanto concerne invece la questione dei cani da caccia a volte vittime di aggressioni da parte dei selvatici durante le battute, Salvadori afferma, “Registriamo diverse perdite ma non perché il cane è stato raggiunto dagli spari, ma soprattutto a causa degli animali e più segnatamente nella caccia al cinghiale che è molto partecipata. Basti pensare che in provincia di Pisa, soprattutto tra Valdera e Valdicecina, annovera ben 6000 iscritti alle squadre che organizzano le battute”.