Piena attualità
Una assemblea provinciale di grande interesse e di piena attualità quella che si è svolta domenica scorsa, a San Zeno Naviglio, quella della nostra Federazione Italiana della Caccia. Partecipata dai numerosi Presidenti di sezione presenti, più di un centinaio, e dalla rappresentanza completa dei responsabili associativi provinciali, regionale e nazionale. Alla Presidenza della Assemblea è stato chiamato il Vicepresidente provinciale Oscar Lombardi che ha condotto i lavori con autorevolezza.
Nuove emergenze normative
Nell’ordine sono stati presentati con chiarezza dal portavoce dei revisori dei conti Belli i buoni risultati del conto consuntivo 2024, e le previsioni di spesa del 2025, conti approvati dalla Assemblea alla unanimità. Vi è stata poi la relazione del Presidente provinciale Giacomo Lanzini, che ha ripercorso i temi affrontati dal Consiglio Provinciale nel 2024, e ha poi parlato dei temi aperti di prospettiva sia di gestione del territorio che di nuove emergenze normative. Un tema particolarmente di impatto è stato quello relativo alla funzione che potrebbe avere il cacciatore anche nel trasmettere la propria passione alle nuove generazioni, particolarmente difficile in un clima di caccia alle streghe come quello attuale. La relazione, convintamente applaudita, si è conclusa con un invito a vivere la nostra attività al meglio, dal punto di vista emotivo, con la serenità e con lo stupore dei nostri luoghi e quello che ci procurano i selvatici che incontriamo.
Anellini e valichi
L’intervento del Presidente regionale Marco Bruni ha ripercorso le fatiche delle modifiche normative regolamentari e la situazione attuale rispetto essenzialmente al tema anellini e valichi, temi che ancora sono di grande attualità e proprio in questi giorni sono in continuo aggiornamento. E che hanno comportato, e comportano, grande dispendio di energie e di capacità relazionale con tutti gli attori dei provvedimenti, dagli uffici regionali alla caccia al rapporto con la politica. Ha poi risposto a degli interventi posti da taluni dei presenti, con chiarimento delle questioni. Ha portato il saluto, e si è fermata ad assistere anche ai nostri lavori, la consigliera regionale di Forza Italia Claudia Carzeri, che ha espresso vicinanza reale al nostro mondo, e che si è impegnata a raffrontarsi con Federcaccia regionale nell’analisi delle eventuali tematiche venatorie che riguardino regione Lombardia. Un breve saluto dal vicepresidente nazionale Mauro Cavallari, che a Roma si occupa essenzialmente del grande tema della tenuta dei conti di Federcaccia nazionale, vicino alla nostra provinciale di Brescia anche per i suoi trascorsi di responsabilità e di appartenenza.
Serietà e competenza
Al Presidente nazionale è stato prima affidato il compito della premiazione della presidente di Bovegno, Silvia Luscia, che nello scorso anno, con piglio deciso e impegno, ha preso in mano con successo la sezione, che si era trovata improvvisamente senza responsabili, e ne ha consentito la continuità. Poi la parola al Presidente nazionale di Federcaccia Massimo Buconi, alla sua prima apparizione a Brescia dalla sua elezione di sei anni fa, che ha parlato e spaziato della situazione nazionale. Senza infingimenti, senza promesse strappa applausi, ma con la serietà e competenza che si deve chiedere a chi ha in mano le sorti della nostra federazione. E nello specifico della questione di eventuali interventi legislativi riferiti alla legge 157/92, sul tema delle rotte di migrazione e quello dei valichi, che potrebbero essere messi alla attenzione del Parlamento italiano già nei prossimi mesi, per essere poi approvati entro la fine del 2025. Sapendo che certo la attenzione di questa maggioranza è molto diversa e migliore dal passato; non dimentichiamo che abbiamo avuto Presidente del Consiglio Conte e ministro dell’ambiente Costa, entrambi appartenenti al movimento 5 Stelle, movimento che non perde occasione per affermare che la caccia va chiusa definitivamente perché definita antistorica; questa scelta andrebbe spiegata anche ai cinghiali ed a tutto il comparto dei selvatici dannosi in agricoltura, che ne sarebbero felici.
Situazione epidemica
Oggi nei fatti, sia in Regione Lombardia che nel Governo italiano, la considerazione di cui godiamo è di gran lunga migliore che nel passato, anche per l’impegno dei singoli consiglieri regionali e di taluni parlamentari; ma le difficoltà rimangono comunque molte. Il Presidente Buconi ha poi convenuto sulle difficoltà ambientali dovute alla situazione epidemica e sanitaria, dalla Peste suina africana alla aviaria, che continuano a tenere in allerta il comparto agricolo, che dal nostro mondo attende risposte e aiuto reale. Ed ha dedicato una attenzione particolare anche al tema del piombo, di nuovo al centro della azione di proposta del Parlamento Europeo, con ipotesi di divieto totale del suo uso in tutte le attività umane. Nella chiusura del suo intervento, il presidente Buconi ha dato appuntamento a gennaio 2026, allorché, su iniziativa comune con il provinciale e regionale, si terrà a Brescia un convegno a ricordo del 25° anno dalla scomparsa dell’indimenticabile e compianto Presidente onorevole Giacomo Rosini, a cui il mondo della caccia deve grande ricordo e profondo rispetto. (Federcaccia Brescia)