Nell’ultimo aggiornamento della rubrica “Cacciapensieri”, la Federcaccia provinciale di Brescia ha ricordato come a seguito dell’ordinanza del Ministero della Salute del 27 giugno non siano state prorogate le misure in scadenza al 30 giugno che vietavano l’utilizzo di richiami vivi appartenenti all’ordine dei caradriformi e degli anseriformi, comunemente le anatre da caccia agli acquatici.
Dopo la pubblicazione della nuova decisione europea attesa in luglio, che dà informazioni preliminari ricevute, non dovrebbe essere diversa dalle precedenti riguardo all’uso dei richiami vivi, sarà necessario che venga emessa una nuova deroga per consentire l’uso dei richiami. Infatti le precedenti deroghe che consentivano l’uso dei richiami vivi sono ad oggi scadute. ACMA, la settoriale di Federcaccia che riunisce i cacciatori di migratori acquatici, ha richiesto ed ottenuto un incontro con l’Istituto Zooprofilattico delle Venezie, istituto di riferimento nazionale per l’influenza aviaria, per discutere della questione.
ACMA si sta impegnando anche tramite canali istituzionali al fine di ottenere l’uso dei richiami su tutto il territorio nazionale e con modalità migliori rispetto alle precedenti deroghe. Per chi volesse approfondire, l’associazione ha ricordato che la prima deroga del 1° agosto 2008, periodicamente rinnovata, è stata revocata con l’ordinanza del 30 marzo 2017, mentre la deroga del 30 ottobre 2017, che consentiva l’uso dei richiami vivi nelle regioni non ad alto rischio, è scaduta il 31 gennaio 2018.