Una delegazione delle associazioni venatorie bresciane ha incontrato a Palazzo Broletto, sede della Prefettura, il vice Prefetto Corrado Conforto Galli. L’incontro è stato organizzato perché durante la manifestazione di venerdì scorso in città i vertici dei Carabinieri Forestali non hanno voluto incontrare i rappresentanti dei manifestanti nonostante fossero state inviate ben tre richieste scritte dai legali degli organizzatori nei giorni precedenti. A queste richieste a tutt’oggi non è stata data risposta. Non ha avuto invece nessuna remora ad ascoltare le nostre istanze il vice Prefetto Galli che in un incontro molto equilibrato, come del resto sarebbe stato quello con i carabinieri, ha preso atto di un clima che si sta facendo sempre più teso, ed essendo la Prefettura responsabile per legge dell’ordine pubblico, ha ascoltato e preso nota di molti episodi.
Episodi che sono stati esposti dal legale dell’AMOV, l’avvocato Alberto Scappaticci che con fermezza ha informato di alcuni episodi discutibili che hanno dato il via a esposti in Procura. La situazione non sembra essere migliorata, anzi, si stanno ripetendo episodi durante i quali vengono sequestrati tutti o una parte dei richiami vivi per presunte manomissioni dei sigilli, cioè gli anellini. E’ per questo che sta diventando assolutamente urgente un provvedimento di Regione Lombardia che disponga una sanatoria sugli anellini distribuiti.
Abbiamo dimostrato in modo serio ed ineccepibile, per chi vuole farsi carico del problema ovviamente, che il 74% degli anellini ha dimensioni difformi da quanto comunicato dal produttore che fornisce gli anellini alla FOI. Cosa altro serve per cercare di risolvere il problema? Di quali prove ha bisogno la Regione per dare indicazioni ai propri uffici di predisporre con urgenza una sanatoria.
Oggi tutti i cacciatori che detengono i richiami vivi sono potenzialmente a rischio di essere sanzionati senza nessuna colpa se non quella di aver utilizzato gli anellini a loro forniti con tutti i crismi della legalità. E anche questa una brutta pagina per Regione Lombardia: il silenzio delle istituzioni non è mai stato così assordante! Ringraziamo invece il vice Prefetto Galli per la cortesia e la disponibilità dimostrata. (Fonte FEDERCACCIA BRESCIA)