Nella consueta rubrica “Cacciapensieri” la sezione provinciale di Brescia della Federcaccia ha parlato soprattutto di una questione che è stata sollevata nel corso dell’assemblea comunale di Concesio. Alcuni soci hanno affrontato il tema dell’uso sconsiderato dei cani nel periodo in cui è in vigore il divieto assoluto. Chi è intervenuto ha stigmatizzato questo comportamento, anche perchè la maleducazione non avrebbe soste e limiti, visto che la sanzione pecuniaria prevista è stata definita “ridicola”.
Federcaccia Brescia ha ribadito più volte che non ha senso continuare a non rispettare le regole, tanto più che nelle Zone di Addestramento Cani (ZAC), nei quagliodromi e in tanti campi di gara c’è un’ampia possibilità di praticare l’attività. I danni non vanno sottovalutati, soprattutto se si guarda al periodo di cova e ai piccoli di lepre.
L’associazione venatoria ha quindi auspicato comportamenti il più possibile virtuosi, in modo da produrre risultati tangibili e concreti per tutto il settore. Nella rubrica si fa riferimento anche ai tesserini venatori della Regione Lombardia e alla consegna che deve avvenire entro il prossimo 31 marzo: il documento va consegnato alla Regione e non ai comuni che hanno contribuito alla distribuzione, anche mediante l’associazione venatoria.