Nella consueta rubrica “Cacciapensieri” la Federcaccia provinciale di Brescia ha commentato la recente sentenza della Corte Costituzionale in merito alla vigilanza venatoria del Veneto. La scelta della Regione è stata premiata, anche perchè c’è un’unica gestione per quel che riguarda fauna, pesca e ambiente. I giudici hanno bocciato il ricorso del Governo, secondo cui l’ente locale non aveva competenza in materia, vale a dire l’ordine pubblico e la sicurezza.
La Regione Veneto ha istituito il servizio con un articolo del Collegato alla Legge di Stabilità dello scorso anno. In questo modo vengono riuniti ispettori e guardie provinciali in un solo corpo. I 160 agenti di Polizia Provinciale che sono stati trasferiti alla Regione potranno mantenere la qualifica di agenti di polizia giudiziaria, unica figura professionale autorizzata con poteri di indagine, perquisizione, sanzione e arresto. Federcaccia Brescia ha sottolineato l’importanza di questo percorso che ha portato chiarezza dopo la confusione creata dalla cosiddetta Legge Delrio.
Secondo l’associazione è fondamentale che la Consulta abbia riconosciuto la validità del servizio, anche perchè non sono state disperse importanti professionalità, competenze e qualifiche. Di conseguenza vengono ritenuti maturi i tempi perchè la stessa scelta venga presa anche dalla Regione Lombardia.