I tesserini venatori sono un argomento molto dibattuto in questi ultimi giorni. L’ultimo intervento da registrare è quello della sezione di Brescia della Federazione Italiana della Caccia, la quale ha ricordato come quest’anno si sia deciso di distribuire il documento a domicilio, evitando ai cacciatori code e burocrazie. Visto che la Regione Lombardia non ha previsto di retribuire i comuni per questa incombenza, gli stessi comuni si stanno avvalendo delle associazioni venatorie.
I cacciatori, come ricordato da Federcaccia Brescia, si rivolgono agli uffici comunali e si informano presso i presidenti di sezione per provvedere al ritiro in giornate prestabilite. La disponibilità alla consegna nel corso dei normali di apertura al pubblico c’è stata in molti casi, con gli stessi cacciatori che si presentano col porto d’armi per il controllo dei dati, purtroppo però si è registrato anche un disguido. Non è colpa di questi uffici, ma in molti tesserini non c’è la segnatura degli Ambiti Territoriali di Caccia che si trovano fuori dalla provincia.
Gli ATC in questione non hanno consegnato in tempo gli elenchi dei soci e quindi non c’è stata la possibilità di comunicare il tutto alla stamperia. Il consiglio dell’associazione è quello di pubblicare quanto prima una circolare ufficiale per autorizzare i comuni ad apporre la modifica con un timbro, così da evitare ai cacciatori di recarsi a Brescia. I comuni che non hanno aderito alla distribuzione sono quelli di Brescia, Maclodio e Mura.