La sezione provinciale di Brescia della Federazione Italiana della Caccia ha riassunto tutte le iniziative e i progetti formativi svolti quest’anno nelle scuole del territorio. L’associazione venatoria crede fortemente in questi percorsi, in particolare nella sensibilizzazione dell’interesse dei ragazzi. Le scuole stanno per chiudere e a questo punto si può fare un bilancio. “Chioccolamente” è stato pensato per la scuola secondaria e ha valorizzato la caccia, messa in risalto nel suo accordo armonioso con l’ambiente e l’evoluzione umana.
Inoltre, stavolta si è deciso di puntare sul forno fusorio di Tavernole sul Mella: i ragazzi hanno quindi approfondito la pratica venatoria e le lavorazioni del ferro. La collaborazione con Beretta, poi, ha permesso di organizzare un convegno in cui si è spiegato di normativa venatoria e roccoli, senza dimenticare lo studio tecnico sull’arma a bascula che si deve alla Bettinsoli.
I corsisti hanno anche studiato la morfologia del merlo, del tordo sassello, tordo bottaccio e allodola, riproducendone il canto. Il progetto “C’era una volta un albero, un uccellino e un cacciatore”, invece, ha approfondito la storia dei roccoli e l’arte venatoria in generale con burattini, fiabe musicate e altre forme artistiche, la scelta giusta per insegnare il rispetto delle tradizioni locali.