Un’esperienza formativa intensa e pratica: è questo quello che la Federcaccia di Brescia vuole offrire ai neo-selettori con la prima Academy. Di cosa si tratta nello specifico? Si sta parlando di tre giorni intensi di caccia e di formazione in cui si prende confidenza con questo tipo di attività venatoria, ben diversa dalle cacce tradizionali e che non è presente nel DNA dei giovani selettori.
Due settimane fa sono stati 15 i partecipanti che hanno raggiunto l’Ungheria, per la precisione la città di Kaposvar. Nelle riserve di caccia e del poligono si sono svolte le prove di taratura prima dell’uscita vera e propria. La pioggia non ha agevolato le operazioni, ma le gocce sono sparite appena in tempo quando è stato il momento dell’uscita di caccia in altana. Dopo la cena, inoltre, c’è stato spazio per le lezioni frontali con due importanti docenti, vale a dire Christian Corradini (presidente dell’URCA di Reggio Emilia) e Samuele Carenzi (Servizi Caccia).
Il ripasso teorico ha riguardato il riconoscimento del sesso e della classe di età dei caprioli, senza dimenticare le posizioni di tiro, gli effetti del colpo e il trattamento delle spoglie dell’animale. Come sottolineato dalla Federcaccia, non è stato un semplice corso di perfezionamento, ma un corso pratico per attuare i concetti studiati, un’esperienza di campo per rendere tutto indelebile.