Il Governo ha deciso di impugnare di fronte alla Corte Costituzionale la legge regionale lombarda che ha a che fare con diversi aspetti legati alla caccia. Ad esempio, il testo si occupa degli appostamenti fissi e delle distanze da rispettare, ma non solo. La questione ha suscitato subito una grande polemico ed è stata approfondita dalla sezione provinciale di Bergamo della Federazione Italiana della Caccia.
In particolare, Lorenzo Bertacchi, numero uno dell’associazione venatoria provinciale e vicepresidente di Federcaccia Lombardia, ha così commentato: “L’ultimo Consiglio dei ministri ha deliberato di impugnare davanti alla Corte Costituzionale la legge della Regione Lombardia n. 17 del 4 dicembre 2018 motivando che per il governo “alcune disposizioni in materia di caccia invadono la competenza esclusiva dello Stato sulla tutela dell’ambiente e dell’ecosistema.
Purtroppo il Governo è succube di certe associazioni animaliste che poco hanno a che spartire con la tutela dell’ambiente, della sicurezza e della salute, come dimostrato in materia di controllo del cinghiale. Le modifiche non paiono in contrasto con la legge nazionale, di cui sono solo una logica precisazione”. Il dibattito è appena cominciato e, come avvenuto anche in altre regioni, promette scintille per quel che riguarda i prossimi sviluppi.